Tutti devono e possono fare attività fisica?






Due domande che hanno una sola risposta: 


sì, senza alcun dubbio e a tutte le età.

Ma specialmente quando si entra e si vive nella terza età, quando gli effetti benefici dell’attività fisica sono particolarmente importanti per la salute e il benessere generale.



Lo sforzo da compiere è quello di resistere alla tendenza a un’impoverente sedentarietà che spesso accompagna l’invecchiamento.


Per cominciare o riprendere


Se è da un certo tempo che conduciamo vita sedentaria e prendiamo la decisione di impegnarci in un'attività fisica, è raccomandabile consultare una persona di fiducia che operi nell'area della salute (meglio se uno specialista: fisiatra, fisioterapista, osteopata, naturopata, omeopata, nutrizionista, ecc.). Tale figura potrà darci buoni consigli per intraprendere l'iniziativa giusta - che sia adeguata alla nostra condizione di salute, alle nostre capacità fisiche, ai nostri bisogni e alle situazioni ambientali - in cui potremo agire nel modo più favorevole. A intervalli regolari, lungo il corso dell’anno, verificheremo con lui i risultati ottenuti e l’eventuale opportunità di variare le prestazioni per conseguire ulteriori vantaggi per le nostre condizioni di forma.


L’attività fisica per tutte le età 
rappresenta un fattore di cruciale importanza 
sia nella prevenzione delle più diffuse malattie, 
sia per il benessere fisico e psichico di ogni persona, 
sia, infine, per la collettività, 
per la diminuzione dei costi per la sanità che una
popolazione in buona salute favorisce.


I benefici immediati

La pratica di una regolare attività fisica, anche moderata, produce risultati fin dall'inizio: contribuisce a ridurre il sovrappeso diminuendo la percentuale del grasso corporeo a vantaggio delle masse muscolari; migliora la capacità respiratoria e l’ossigenazione dei tessuti; riduce i battiti del cuore sia a riposo sia sotto sforzo; migliora la pressione del sangue; aumenta la quantità di sangue che il cuore pompa ogni volta che si contrae; migliora la sensazione di benessere; diminuisce i disturbi dell’umore.


I benefici nel lungo periodo

Un’adeguata attività fisica praticata lungo tutto il corso dell’esistenza o comunque per lunghi periodi (non è mai troppo tardi per cominciare!) consolida e sostiene l’efficienza della funzione del cuore, migliora lo stato di nutrizione dei muscoli e la loro forza, preserva la flessibilità dei diversi segmenti del corpo, contribuisce a mantenere le capacità di equilibrio e di coordinazione dei movimenti e la loro velocità di esecuzione.
A livello psichico, l’attività fisica favorisce il rilassamento, la riduzione dello stress, la stabilizzazione dell’umore. L’attività fisica consente soprattutto di mantenere il tono e la forza muscolare, una buona funzionalità articolare e di conservare un rapporto favorevole tra massa adiposa e massa muscolare, così da ritardare l’insorgenza di disabilità funzionali.




I benefici sociali

Lo stile di vita sedentario ha, fra le altre conseguenze, specialmente
nelle persone anziane, quella di isolarle a poco a poco dal contesto della vita sociale. L’attività fisica, soprattutto se esercitata all'aperto e ancora più quando si svolge in gruppi, contribuisce in modo rilevante all'integrazione sociale e alla creazione di nuovi legami di amicizia o, comunque, di relazione anche con soggetti appartenenti alle generazioni più giovani.


I benefici nella prevenzione delle malattie

L’attività fisica può rappresentare un fattore determinante nella prevenzione di numerose fra le più diffuse malattie della terza età: osteoporosi, diabete, insufficienza cardiaca, ipertensione, malattie delle coronarie e riduce fortemente il rischio di tumore della mammella, del colon e dell’utero. Purché sia regolare e continua: infatti i benefici effetti dell’attività fisica si perdono rapidamente quando viene sospesa.



I criteri per impostare un’attività fisica efficace

Per quanto semplice possa essere l’attività fisica prescelta, sulla base delle proprie reali capacità fisiche, psichiche e ambientali, per renderla quanto più utile possibile è consigliabile osservare cinque regole elementari:

■ programmare le prestazioni in modo da includerle nella vita di ogni giorno fino a che diventano un’abitudine gradevole;

■ graduare il piano di attività fisica che si è deciso di adottare in modo da evitare stanchezze e affanni causa prima dell’abbandono di ogni buon proposito;

■perseverare nello sviluppo del programma prescelto per consentire al corpo e alla mente di adattarsi al nuovo stile di vita attivo;

■ variare le attività cambiando o il tipo di prestazioni oppure il modo di praticarle;

■ alternare l’attività fisica con adeguate pause di riposo, necessarie per riprendere forza e per rinnovare le motivazioni che sostengono il desiderio e la volontà di mantenersi attivi.




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